Lassativi per dimagrire, pro e contro

Le metodiche di dimagrimento proposte quasi quotidianamente dai media e dalle nuove tendenze sono molte, il problema è che sono in pochissimi i metodi davvero efficaci e che non siano pericolosi per la salute di chi li sperimenta. Fra le leggende metropolitane più diffuse ce n'è una in particolare che rischia di causare più danni che benefici: si tratta dei lassativi per dimagrire. In questo articolo cercherò di spiegare in maniera intuitiva ed esaustiva cosa si nasconde dietro questa moda e perché bisogna fare parecchia attenzione quando si decide di utilizzare i lassativi, a prescindere che essi siano di natura farmaceutica o biologica.

Il lassativo, come molti sanno, è un metodo efficace per favorire l’evacuazione naturale per chi soffre di stipsi. L’efficacia terapeutica di questi prodotti è riconosciuta scientificamente dalla medicina da oltre 200 anni e farne un uso moderato ed adeguato a seconda delle proprie necessità è assolutamente corretto. Bisogna però stare attenti a non sfociare nel loro abuso, siano essi lassativi naturali o farmaceutici, perché potrebbe diventare estremamente pericoloso.

Questa pericolosità aumenta ulteriormente quando si usano lassativi allo scopo di dimagrire. Esiste infatti una credenza secondo la quale questi farmaci sarebbero in grado di abbattere l’assorbimento calorico, favorendo quindi il dimagrimento. A dir la verità in effetti i lassativi diminuiscono sensibilmente l’assorbimento calorico ma si parla di numeri talmente irrisori (circa il 12%) che in realtà non si annoverano tra quelli che potremmo definire: benefici reali.

Per semplificare quanto spiegato nel paragrafo precedente anche ai meno creduloni, è importante fare una riflessione sul funzionamento dell’intestino. Questo organo è diviso in due sezioni principali: Intestino Tenue e Intestino Crasso. Il primo metabolizza i nutrienti derivanti dai cibi solidi e lo troviamo nella parte superiore, mentre il secondo trattiene i liquidi. I lassativi intervengono solo ed esclusivamente nell’intestino crasso, non avendo quindi alcuna ingerenza autentica nel processo di assorbimento calorico, tanto referenziato dai sostenitori del dimagrimento tramite questa metodica.